martedì 28 marzo 2017
Da un dibattito su Carenity.it si parla di psicosomatica e fibromialgia
Da un dibattito su Carenity.it si parla di psicosomatica: "Tollerare le
cose storte: e siamo finalmente arrivati al punto nodale. Credo che la
questione vada affrontata per quella che è.Per es. non si tollerano e
allora si è attratti dal "piacere paradossale" della rabbia, ciò vuol
dire che essendo di fondo precari - cioè con il sistema del dolore
saturo proprio per la fragilità e senso di impotenza - se si vede
qualcosa di storto (anzi lo si va a cercare, e inevitabilmente lo
si trova)- ci si arrabbia perchè si è profondamnete attratti dal
piacere paradossale della rabbia. In sostanza accade che essendo il
sistema del dolore saturo un ulteriore dolore - trovando il sistema
saturo - si scarica sul sistema antagonista e diventa un "piacere
paradossale" perchè è un dolore che si trasforma in piacere istintivo
(rabbia, odio vendetta, intolleranza). Piace arrabbiarsi e allora l'
apparato cerebrale di emergenza per evitarci questo piacere invia il
sintomo cioè il segnale di pericolo nei confronti della rabbia ed ecco -
dal nostro punto di vista - la cefalea,la fibromialgia, l'epilessia, la
psoriasi ecc. che è poi la diagnosi che confonde perchè si dimentica e
si trascura il percorso che abbiamo appena annunciato e si pensa di
avere una "malattia" .....perchè allora insistere sui sogni? Per aiutare
a capire che questo processo che elabora e produce il sogno ci permette
di capire questa intolleranza per le cose storte.......di qualsiasi
forma siano costituite.......insomma la vita diventa un 'inferno perchè
non si trova un attimo di tregua......scusate ma scrivo quello che penso
e vorrei tanto aiutarvi ma datemi una mano...partecipate al
dibattito....
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Quindi la soluzione è imparare a tollerare....ma come si impara? Se qualcosa per noi è storto e non ci va proprio giù, come impariamo a sopportarlo senza offrirci? Perché la sopportazione da sola non basta, deve essere una tolleranza che non procura sofferenza...se ho capito bene..
RispondiEliminaSenza soffrire ....il correttore automatico ogni tanto fa da se
RispondiEliminaimparare a tollerare vuol dire imparare a vivere perchè vivere è la relazione con la realtà, tollerare vuol dire comunicare, dialogare, avere un legame..... e il legame è la nostra unica possibilità di stare al mondo.....
RispondiEliminaLa fibromialgia è dunque una condizione dove il soggetto subisce il sintomo dolore come risposta del proprio apparato di emrgenza nei confronti della rabbia per l'intolleranza alle cose storte. In realtà è come se fosse un sistema di sicurezza che protegge il soggetto dal pericolo incombente della rabbia, viene - in ostanza - avvertito attarverso il sintomo o segnale di epricolo del "dolore" e invece per il fibromialgico quesl "sintomo" è diventata una malattia...... ecco l'equivoco dei fibromialgici....
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